Villa Balli, avviata la coprogettazione per il suo futuro

Venerdì il primo incontro dell’Assessora Parisi con alcune associazioni.
Formato un primo gruppo di lavoro per definire la nuova funzione della struttura


Villa Balli, la scorsa settimana l’Amministrazione Comunale ha avviato un primo tavolo di confronto con alcune associazioni di volontariato per definire il futuro di questa infrastruttura.

L’Assessora alle Politiche Sociali, Federica Parisi, ha incontrato venerdì i rappresentanti di alcune associazioni per un primo scambio di idee, da cui sono scaturite sollecitazioni e suggerimenti interessanti sulla funzione che Villa Balli potrà rivestire nei prossimi anni, sul versante della sociabilità, dell’inclusione e della fragilità sociale.

Come si ricorderà, in passato Villa Balli ha ospitato esclusivamente persone diversamente abili, che in seguito hanno trovato un loro inserimento all’interno del Centro de “La Ginestra” (via Che Guevara).

Di qui la temporanea chiusura dell’edificio e la scelta, da parte dell’Amministrazione Comunale (che ne è proprietaria), di individuare attraverso un percorso di coprogettazione con la Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa e le principali associazioni/enti che svolgono una funzione preziosa nel mondo del volontariato sociale (Misericordia, Caritas, Auser, Senza Barriere, Propositura, ecc… ) una mission del tutto nuova

“Venerdì – sottolinea Federica Parisi, Assessora alle Politiche Sociali – abbiamo avviato la coprogettazione per definire il futuro di Villa Balli, di cui sarà preservata l’insostituibile funzione sociale che ha sempre avuto per il nostro territorio, e che potrà assolvere anche in una modalità più ampia, offrendo nuovi servizi per la fragilità e conciliando diverse esigenze. La stessa articolazione della struttura ben si presta ad essere utilizzata in modo flessibile, ed è per questo che ho voluto coinvolgere alcune associazioni in questo primo incontro, a cui ne seguiranno altri”.

I partecipanti alla coprogettazione