Il 2 agosto 2013 il Consiglio regionale della Toscana ha approvato la nuova legge sulla Partecipazione, la Legge Regionale Toscana n. 46/2013 "Dibattito Pubblico regionale e promozione della partecipazione alla elaborazione delle politiche locali e regionali".
Il nuovo testo della legge regionale sulla partecipazione è stato elaborato al termine di un processo di valutazione previsto dalla stessa legge 69/2007.
La novità più significativa di questa legge, richiamata anche nel suo titolo, consiste nella nuova disciplina del "Dibattito Pubblico regionale", istituto presente anche
nella precedente legge, ma che non aveva trovato di fatto applicazione. Il nuovo testo
introduce rilevanti novità, prima fra tutte quella della obbligatorietà del Dibattito Pubblico,
date certe soglie finanziarie e determinate fattispecie.
Per approfondire novità e differenze rispetto alla precedente legge è possibile consultare la Relazione sulla legge 46/2013
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La Legge Regionale Toscana n. 69/2007, entrata in vigore il 18 gennaio 2008, contiene norme sulla promozione della partecipazione alla elaborazione delle politiche regionali e locali e ha come finalità generale quella di "contribuire ad una maggiore coesione sociale, attraverso la diffusione di una cultura della partecipazione e la valorizzazione di tutte le forme di impegno civico".
Gli obiettivi perseguiti sono, in particolare:
- contribuire a rinnovare la democrazia e le sue istituzioni integrandola con pratiche, processi e strumenti di democrazia partecipativa;
- rafforzare, attraverso la partecipazione degli abitanti, la capacità di costruzione, definizione ed elaborazione delle politiche pubbliche;
- promuovere la partecipazione come forma ordinaria di amministrazione e di governo;
- creare e favorire nuove forme di scambio e di comunicazione tra le istituzioni e la società;
- valorizzare i saperi diffusi e le competenze presenti nella società, anche dando voce a interessi diffusi e poco rappresentati.
La Giunta Regionale Toscana ha approvato inoltre un protocollo d'intesa Regione-Enti Locali che costituisce uno strumento di cooperazione con il quale gli enti locali dichiarano di voler collaborare alla diffusione dei processi partecipativi, di condividere le finalità della legge e di accettarne le procedure.
Il Comune di Castelfiorentino ha aderito al Protocollo d'intesa Regione-Enti Locali (Delibera di Giunta Comunale n. 152 del 30/12/2008) con l'intento di promuovere e sostenere i processi partecipativi locali, ritenendo che il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini si sviluppino necessariamente attraverso una informazione capillare e tempestiva, attraverso processi di ascolto e di condivisione dei problemi e ricerca di soluzioni concertate.
L'Amministrazione si è da tempo impegnata per favorire la partecipazione dei cittadini, attraverso lo sviluppo dei sistemi di informazione e dei servizi di comunicazione, sia ricorrendo ai canali tradizionali che agli strumenti offerti dalle nuove tecnologie (l'Ufficio Relazioni con il Pubblico URP, il sito internet, il periodico comunale, le informazioni tramite SMS, il PAAS - Punto di Accesso Assistito ai Servizi e a Internet), e mantenendo un continuo confronto con i cittadini, rappresentati anche dalle numerose associazioni del volontariato sociale, sportivo, culturale e da comitati civici.
Già dal 2007, fra l'altro, il Comune di Castelfiorentino ha aderito alla Gestione Associata per lo Sviluppo della Società dell'Informazione e della Conoscenza attraverso il Circondario Empolese Valdelsa, tra i cui obiettivi vi è quello di sviluppare azioni volte a promuovere la partecipazione dei cittadini ai processi della Pubblica Amministrazione, anche attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie.
Contatti
Ufficio Comunicazione e Eventi istituzionali
Dott. ssa Ilaria Dainelli
Tel. 0571 686304 - email i.dainelli@comune.castelfiorentino.fi.it
Normativa
- Legge Regione Toscana n. 69/2007
- Delibera di Giunta Comunale - Comune di Castelfiorentino n. 152 del 30/12/2008
- Legge Regione Toscana n. 46/2013
Link
Regione Toscana - Partecipazione