Sabato 23 e domenica 24 novembre festa medioevale nelle vie e piazze del centro. Tante novità: una serata interamente dedicata alla Pace e le Mura Antiche (cassero) illuminate per la prima volta da un grande “spettacolo di fuoco”. Ingresso gratuito e negozi aperti.
Mostra mercato medioevale, mercato di arti e mestieri, accampamento e danze medioevali, giochi e spettacolo di falconeria. Corteo storico nel centro storico basso e alto.
Un grande “Spettacolo di fuoco” ambientato all’interno delle Antiche Mura (Cassero) scandirà in modo spettacolare e suggestivo il finale della Rievocazione della “firma” della Pace dopo la battaglia di Montaperti, festa medioevale in programma a Castelfiorentino (FI) sabato 23 e domenica 24 novembre. Una festa che quest’anno si apre all’insegna di numerose novità, avendo peraltro già iniziato a scaldare l’atmosfera nell’ultimo fine settimana con il Torneo di combattimento in Armature Medioevali (3° memorial “Carlo Desideri”), e con la Camminata sul sito dove si svolse l’epica battaglia tra guelfi e ghibellini, descritta da Dante Alighieri come il “grande scempio che fece l’Arbia colorata in rosso”.
Il programma della manifestazione è stato presentato questa mattina dalla Sindaca, Francesca Giannì, e dall’Assessore alla Cultura, Franco Spina. Fra le novità di questa edizione figura, in primo luogo, la “Serata della Pace” in programma al Ridotto del Teatro sabato 23 (ore 17.00) dove contestualmente sarà consegnato un riconoscimento a Prociv Arci e Misericordia Castelfiorentino per l’impegno profuso dai volontari durante l’emergenza alluvionale del 17-18 ottobre u.s. e si svolgerà la Cerimonia del Premio della Pace “Romanello Cantini” (2° edizione) con il conferimento del premio a Giammarco Sicuro, giornalista, scrittore e inviato di guerra, che ha saputo raccontarne le atrocità per contribuire a diffondere nell’opinione pubblica il sentimento di pace. Sempre sabato (dal mattino, intera giornata anche la domenica) Mercato medioevale nelle vie del centro, visita guidata al Sipario storico (sabato mattina) e nel pomeriggio Concerto di ottoni e Narrazioni itineranti a “tema”.
Domenica 24 novembre Piazza Gramsci sarà letteralmente invasa per l’intera giornata dal Mercato di “Antichi mestieri e artigianato”, un “Accampamento medioevale”, dagli spettacoli di Falconeria, infine da giochi e danze medioevali (queste ultime itineranti); all’ex Arena sarà allestita una “casetta” con attività dedicate ai bambini, mentre nelle principali vie del centro sarà presente il mercato medioevale. Nel pomeriggio, dalle ore 15.00 (ritrovo in Piazza del Popolo) si formerà un grande Corteo della Pace, che vedrà sfilare i Cortei Storici della Repubblica di Firenze e dell’associazione Agresto di Monteriggioni, con il loro seguito di alabardieri, fanti delle corporazioni, ufficiali delle fanterie, bombardieri, musici e bandierai degli Uffizi, insieme alle Autorità (civili e militari), Novità di quest’anno, la presenza nel Corteo della Protezione Civile e delle Organizzazioni di volontariato impegnate nella recente emergenza alluvionale. Il “Corteo della Pace” seguirà questo itinerario: Piazza del Popolo, via Ferruccio, via Bovio, via Volontari del Sangue, Corso Matteotti, Piazza Gramsci (prima esibizione degli sbandieratori), e ritorno in Piazza del Popolo. Di fronte al Municipio (ore 16.15) si terrà, quindi la rievocazione della “firma” degli accordi di Pace e la consegna degli attestati di benemerenza agli enti/associazioni che hanno svolto un ruolo prezioso durante la recente alluvione. Dopo la rievocazione, è prevista una seconda esibizione degli sbandieratori e il “Corteo della Pace” riprenderà il suo cammino in direzione della Pieve millenaria, dove si svolgerà l’ultimo saluto. Gran finale al Cassero della Pieve con il “grande spettacolo di fuoco” di Lux Arcana: uno spettacolo d'azione con musica epica, coreografie medioevali, danza aerea e ginnastica acrobatica, ricco di effetti speciali.
Nel ricordo di questa ricorrenza – osserva l’Assessore alla Cultura, Franco Spina - il centro storico della nostra città si prepara di nuovo ad accogliere la memoria di quella Pace, con un evento rinnovato, con focus importanti sul territorio (il Premio della Pace "Romanello Cantini" e il tradizionale Corteo storico per le vie del centro che si arricchisce di tutte le Forze che sono hanno cooperato durante l'emergenza alluvionale del 17-18 ottobre) senza dimenticare il messaggio universale rivolto a tutti i popoli per ricomporre i conflitti di qualsiasi natura. Perché se è fondamentale dare valore al presente attraverso il passato, è altrettanto importante riconoscere il potere della cooperazione, primo passo verso la costruzione della Pace e l'affermazione della Cultura, l'unico, infallibile antidoto contro la barbarie. Montaperti è un monumento, un monito a uscire dalla logica della legittimità della guerra e dello scontro, di qualsiasi natura, e un invito ad assumere la costruzione della Pace come scopo incessante, seminando prima di tutto umanità. Vi aspettiamo, per ricordare, incontrarsi e anche divertirsi nell’atmosfera medioevale di quella che è anche una grande festa, ricca di eventi imperdibili, per grandi e piccini”.
"La storia – sottolinea la Sindaca, Francesca Giannì - è legata al concetto di memoria, e storia e memoria si costruiscono ogni giorno. Il concetto di Pace, quindi, va certamente studiato alla luce degli eventi propriamente storici, ma anche attualizzato e interpretato come idea viva. Quest'anno daremo pertanto un riconoscimento pubblico al sistema e alle associazioni di protezione civile che ci hanno aiutato durante gli eventi alluvionali del 17 e 18 ottobre scorso, offrendo un esempio nobile di concordia e di unità nel nostro vivere quotidiano. Anche per ricordare che l'emergenza è ancora in corso per tante famiglie e imprese del nostro territorio: a tutta la cittadinanza spetta quindi il dovere di non dimenticare e continuare a lavorare per questa parte della Città."
"Abbiamo inoltre pensato – ha concluso la Sindaca - di dedicare, all'interno della nostra 'Serata della Pace' un momento specifico di ricordo della figura di Romanello Cantini, con l'assegnazione del Premio al giornalista RAI Giammarco Sicuro e una serata di studio sul ruolo del giornalismo nella creazione di momenti di riflessione sulla pace negli scenari di guerra"
“La neo costituita Associazione "Romanello Cantini" – osserva Lapo Cantini, figlio di Romanello - ringrazia il Comune di Castelfiorentino e la Banca Cambiano per aver reso possibile anche quest' anno la realizzazione del Premio Per la Pace dedicato alla figura dell'intellettuale castellano, autore del volume "Fabbricanti di Arcobaleni" in cui si narra la storia dei costruttori di pace" nel Mondo. Tra questi figurano senz' altro anche gli inviati di guerra come Giammarco Sicuro che raccontando le atrocità dei conflitti, contribuiscono a rafforzare, nell'opinione pubblica, l'importanza dei processi di pace”.
Per info dettagliate sul programma: ufficio turistico Castelfiorentino (0571.629049) https://visitcastelfiorentino.it