La “Via dei Presepi di Castelfiorentino” nel segno della creatività e dell’innovazione
Da quello con i cellulari al telo ricamato, dal presepe meteorologico a quello luminoso. Domenica 8 dicembre (ore 15.00) si accende la “via” numero 1 dell’itinerario regionale “Terre di Presepi”
Una “Via dei Presepi” che fin dalle origini ha saputo distinguersi per creatività, originalità, innovazione. E’ la “Via dei Presepi di Castelfiorentino”, che da Domenica 8 dicembre (ore 15.30) si potrà ammirare in tutto il suo rinnovato splendore, conferendo un’atmosfera particolarmente suggestiva alle vie del centro storico alto. Oltre venti rei presepi artistici e artigianali realizzati dai presepisti castellani nell’ambito di “Terre dei Presepi”, di cui Castelfiorentino è fondatore e socio, occupando la prima posizione dell’itinerario regionale e un posto in prima fila a Roma, sulla scalinata della Basilica di Santa Maria Maggiore: è qui, infatti, che i presepisti castellani stanno allestendo in questo momento il loro “Presepe Luminoso”, un’idea esportata anche a Pieve Fosciana e a Maresca, e che sarà presente quest’anno non solo alla Pieve di Sant’Ippolito (Parco Piovanelli) ma anche in altre aree del centro storico di Castelfiorentino.
Una “Via dei Presepi”, quella di Castelfiorentino, che non si limita a stupire, ma cerca di comunicare un messaggio che possa arrivare dritto al cuore dei visitatori. Fra le novità spicca uno dei presepi allestiti nell’ex Carcere Mandamentale di Castelfiorentino (via Tilli) dove all’interno di un monitor da PC è stata collocata la natività e a fianco dei personaggi sono presenti decine di cellulari, con una scritta emblematica: “Più passione, meno connessione. Meno rete, più fede”.
Sempre all’ex carcere (via Tilli, sala 1) il presepe “Una porta aperta sulla speranza”, realizzato dagli alunni delle scuole primarie e d’infanzia del Comprensivo insieme alle scuole d’Infanzia paritarie “San Giuseppe” e “Santa Maria Goretti”, nell’ambito di un progetto interdisciplinare coordinato dalle insegnanti. Un presepe che intende rappresentare la Porta Santa della Basilica di San Pietro, e che colpisce soprattutto per i pellegrini, numerosi e di tante nazionalità: un modo per riunire l’umanità intera, in cammino per trovare il senso e la bellezza della propria vita. In via Ferruccio un altro presepe originale: un telo ispirato alla “Cavalcata dei Magi” di Benozzo Gozzoli, incentrato sull’arte del ricamo e patchwork, che ha coinvolto una decina di bambini e ragazze in collaborazione con “Passi di Luce”, il gruppo “Knit Café” (Ebe Ciampalini e Nicolina Camboni) e le anziane della casa di riposo “Ciapetti”, queste ultime impegnate anche nell’allestimento di un proprio presepe alla casa di riposo della Pieve. Ancora: un presepe realizzato con pezzi del “lego”, il presepe con materiali di riciclo (pressi Ascensore), e numerosi altri presepi artigianali (come quello in terracotta) frutto della creatività dei presepisti di Castelfiorentino. Sarà inoltre attivo l’imponente “Presepe meteorologico” alla Chiesa di San Filippo, il già ricordato “Presepe luminoso” e quello alla terrazza della Misericordia, con i personaggi in dimensione reale.
Infine, ci sarà anche una mostra fotografica all’Oratorio di San Carlo, allestita dal Gruppo fotografico “Giglio Rosso” che sarà inaugurata alle ore 16.00 alla presenza della Sindaca, Francesca Giannì, e dell’Assessore alla Cultura, Franco Spina.
"Da bambino – osserva l’Assessore Franco Spina - il Natale per me era iniziare a preparare, sin da ottobre, il presepe con papà: fare il progetto, cercare altre statuine, raccogliere il muschio, complicarsi a fare 2000 tegoline di argilla e prendersene cura (perché il presepe è cosa viva). Il presepe è un luogo dell'anima, profuma di pazienza, di attesa, di magia, di comunione di spirito. È il racconto di un progetto collettivo che nel piccolo manifesta il grande e che può ancora fare spazio a compassione, raccoglimento e tolleranza. È una celebrazione della vita, che si creda o meno, nella misura in cui partecipi della gioia del pastore e del respiro dell'asinello. Il presepe è un atto d'amore. Un grande ringraziamento ai nostri mastri presepisti, che quest'anno, se possibile, si sono ancor più superati, a Mudev, e in particolare a Matteo Bensi e Edoardo Antonini per una promozione unificata di tutti i presepi dell’Empolese valdelsa e all'Associazione Nazionale Città dei Presepi, di cui siamo fondatori e soci, nella persona di Fabrizio Mandorlini"
La “via dei Presepi” di Castelfiorentino osserverà il seguente orario di apertura: sabato, domenica e festivi ore 15.00-19.00 (chiuso 31 dicembre) Info: ufficio turistico 0571.629049.
In allegato la mappa dei presepi di Castelfiorentino e i presepi in mostra nell'Empolese-Valdelsa