Venerdì 7 febbraio 2025 (ore 17.30) la presentazione al Ridotto del Teatro del Popolo dell’Inventario, curato da Ilaria Pescini e Elisa Costa
Una “bussola” per andare alla ricerca dei documenti relativi alla storia di Castelfiorentino e non solo, in un arco temporale che va dal XV secolo all’Unità d’Italia. E’ questo il biglietto da visita del volume “Archivio preunitario del Comune di Castelfiorentino”, inventario a cura di Ilaria Pescini ed Elisa Costa, che sarà presentato venerdì 7 febbraio 2025 (ore 17.30) al Ridotto del Teatro del Popolo.
Alla serata, che è promossa dal Comune di Castelfiorentino, interverranno la Sindaca, Francesca Giannì, l’Assessore alla Cultura, Franco Spina, le curatrici del libro (Ilaria Pescini, Elisa Costa), la Presidente della Società Storica della Valdelsa, Sabina Spannocchi.
La pubblicazione – edita da Olschki - si presenta in pratica come una guida che consente di individuare agevolmente i documenti che possono suscitare curiosità o interesse da parte di ricercatori, studiosi, semplici appassionati di storia del territorio e delle comunità della Bassa Valdelsa, dal momento che la sezione preunitaria dell’archivio storico di Castelfiorentino conserva anche fondi archivistici relativi ai Comuni circostanti, come Certaldo, Gambassi Terme e Montaione.
I documenti conservati, ordinati in modo rigoroso, consentono di rispondere a molte delle domande sulla storia della Bassa Valdelsa, per ricostruire aspetti, episodi e temi specifici, o magari comprendere i cambiamenti avvenuti nella morfologia o nella viabilità del territorio, di cui sono supporto prezioso anche alcune “mappe” e illustrazioni di pregevole fattura.
“L'iniziativa del Comune di pubblicare l’inventario dell’archivio storico – osservano le curatrici, Ilaria Pescini ed Elisa Costa - corona un lungo periodo di lavoro appassionato, al quale, negli anni, hanno contribuito, in modo diverso, tante persone. Il Comune mette così a disposizione della cittadinanza e degli specialisti uno strumento che, ci auguriamo, potrà essere di stimolo a tutti coloro che vogliano consultare l’archivio, per motivi di studio naturalmente ma anche solo per vedere cosa è un archivio storico e quali preziose carte conserva, e per cercare in queste carte la storia del territorio, della comunità, delle persone”.
“Siamo davvero felici – osserva l’Assessore alla Cultura, Franco Spina – di poter presentare questo volume che è il risultato di anni di lavoro congiunto tra la nostra Biblioteca Vallesiana e le curatrici Elisa Pescini ed Elisa Costa e che rappresenta uno strumento importantissimo non solo per chi fa ricerca ma per tutta la cittadinanza. Questo fine è avvalorato in primo luogo dell'integrazione fra archivio e biblioteca, che consente di raggiungere quella dimensione della comunicazione che è alla base dei servizi agli utenti e ai cittadini. Perché un archivio è innanzitutto un patrimonio culturale della comunità, luogo della memoria, fautore attivo di storia e, si spera, l'avvio di un percorso di partecipazione attiva e, perché no?, di definizione della nostra identità collettiva. Per poter guardare al futuro con la consapevolezza del passato”
Il volume - corredato da alcune bellissime immagini di Marco Mangini (Gruppo Fotografico Giglio Rosso) – è stato realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Pari Opportunità, nell’ambito del “Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate”