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Sono individuate nella Carta D, nella Carta A e nella Carta E del R.U., con una differenziazione fra le attrezzature esistenti e quelle di previsione. Nella Carta D e nella Carta E sono distinti con specifiche sigle le varie tipologie di attrezzature di interesse comune:
- chiese e attrezzature religiose
- attrezzature culturali (teatro del popolo, biblioteca, scuola di musica, musei, teatri minori, cinema, ecc)
- attrezzature sociali e assistenziali (centri sociali, case di riposo, ecc)
- attrezzature sanitarie (poliambulatori, canile sanitario, ecc.)
- servizi amministrativi e pubblici servizi (comune, altri uffici amministrativi, ufficio postale, altri uffici statali)
- mercati
Il Regolamento Urbanistico individua nella Carta D, con apposite campiture e distinguendo fra le attrezzature esistenti e quelle di previsione, altre attrezzature di interesse comune che non rientrano fra quelle prescritte dall’art.3, punto b, del D.M. 1444/68.
Tali attrezzature sono le seguenti:
- cimiteri: sono localizzati nel Capoluogo e nelle frazioni. Il R.U. individua dove è necessaria la viabilità di accesso da realizzare ed i parcheggi di servizio. Il R.U. individua le aree cimiteriali vere e proprie, destinate alle sepolture (per tombe a terra, cappelle, loculi) e le aree di rispetto esterne, di 50, 100, 200 ml. di larghezza. All’interno delle fasce di rispetto sarà vietata la realizzazione di qualsiasi costruzione o manufatto. Nelle aree cimiteriali potranno essere effettuati interventi di ristrutturazione, ampliamento e nuova edificazione in base alla normativa igienica e di altro tipo in vigore. Per gli edifici di valore storico-architettonico i suddetti interventi dovranno essere compatibili con le norme specifiche indicate nell’art.9, salvo la possibilità da parte del Consiglio Comunale di esercitare i poteri di deroga previsti dall’art.134 del Titolo 4, per esigenze funzionali non eludibili, previo parere della C.E. e della Commissione urbanistica e, per gli edifici di valore monumentale, della Soprintendenza ai monumenti. Gli interventi di ampliamento e di nuova edificazione dovranno essere inseriti in un quadro complessivo che preveda l’organizzazione di tutte le aree esterne
Art. 102 SISTEMA DEI SERVIZI CIMITERIALI
Il R.U. individua come servizi cimiteriali per il capoluogo il Cimitero Comunale e il Cimitero della Misericordia sulla strada Volterrana, e per le frazioni ed il territorio aperto i cimeteri di Castelnuovo, Madonna della Tosse, Cambiano, Sala, Vallecchio, Petrazzi. Per il capoluogo il R.U. prevede l’ampliamento sia del Cimitero della Misericordia (a conferma di una analoga previsione del P.R.G.) che del Cimitero Comunale (nuova previsione). Per l’ampliamento dei cimiteri del capoluogo è stata elaborata nella carta E una specifica scheda normativa, con indicazioni grafiche e normative che individuano le infrastrutture viarie e le aree ad uso pubblico esistenti e da realizzare e le aree destinate in modo specifico alle sepolture. Per i cimiteri delle frazioni e del territorio aperto il R.U. non individua alcun ampliamento esterno nella fase di gestione del Piano; in previsione di eventuali ampliamenti successivi le ristrutturazioni e gli ampliamenti interni ai perimetri attuali dovranno essere comunque tali da non precludere la possibilità di realizzare in futuro degli ampliamenti sui lati.